Batterie al litio metallico, la svolta?


Le batterie al litio metallico sono più dense a livello di immagazzinamento dell’energia grazie all’anodo di litio

Un team di ricercatori dell’Università Statale della Pennsylvania, onde rendere più affidabili le batterie al litio, ha sviluppato uno stato sottile ed autoassemblante fatto di molecole attive a livello elettrochimico.

Questo tipo di accumulatori sono più dense a livello di immagazzinamento dell’energia grazie all’anodo di litio. Tuttavia il loro problema, sta nella “crescita dendritica” oltre ad un’efficienza più bassa ed ad un ciclo di vita meno lungo.

Per questo i ricercatori hanno messo a punto un monostrato autoassemblante elettrochimicamente attivo che protegge la superficie dello stesso anodo di litio. Così la batteria riesce a limitare la crescita di picchi di cristallo di litio quando viene caricata troppo velocemente oppure a temperature troppo fredde. Questi picchi di litio, infatti, possono mandare in cortocircuito la stessa batteria con evidenti limitazioni del suo funzionamento.

Il monostrato fornirà una buona interfaccia elettrolitica solida durante la carica e proteggerà l’anodo di litio con questo particolare stratagemma, potrà essere caricata un numero maggiore di volte. Al momento le migliori batterie al litio metallico possono essere infatti caricate solo poche centinaia di volte (molto spesso anche di meno) e quindi ancora non pronte per un eventuale utilizzo commerciale. Lo studio è stato pubblicato su Nature Energy.

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